Chi invece voleva approvvigionarsi direttamente di questo minerale così prezioso doveva recarsi fino a Volterra e poteva anche capitare che nel lungo viaggio di ritorno i sacchi di sale caricati sui muli o sui cavalli senza protezione perdessero molto del suo contenuto perché dilavato dalle piogge.
Ancora oggi è tipico in Umbria mangiare la Ciaccia al Panaro. Un pane molto semplice fatto con un impasto di farina, acqua ed un pizzico di bicarbonato e poi steso sul panaro, una piastra di pietra refrattaria molto calda. Una volta cotta la ciaccia viene farcita con affettati e formaggi della tradizione umbra. Sempre lui, Emilio Oscari, fonte di memoria e saggezza, ci dice che un tempo gli Umbri facevano questo tipo di pane perché la sua lavorazione particolare, poco lievitata, ne facevano un pane molto corposo, adatto con una fetta a saziare molto più di un pane normale a lievitazione prolungata. In tal modo i contadini mangiando un pezzo di ciaccia al panaro riuscivano a lavorare quasi un’intera giornata.
Tutte le estati, il comune di Monte S. Maria Tiberina organizza, presso la fraz. Lippiano, la tradizionale Sagra della Ciaccia sul Panaro. Non resta che andare a degustarla!
Indirizzo: Loc.Lippiano via del Mercato, Monte Santa Maria Tiberina